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Manutenzione organi da chiesa
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per la conservazione e miglior funzionamento

Da 195 anni, il laboratorio degli organi da chiesa a Centallo

Costruzione, restauro e manutenzione organi da chiesa

ANTONIO BOSSI nel 1550 diede origine in Mendrisio (Canton Ticino) alla costruzione degli organi. GABRIELE BOSSI nel 1635 trasferì la fabbrica a Bergamo, donde oltre due secoli dopo e precisamente nel 1850 FELICE BOSSI la portò a Torino, ove in collaborazione con il figlio Giacomo, costruì i maggiori organi della Capitale e di gran parte delle cattedrali del Piemonte. Nel 1824 CARLO VITTINO, organista alla Cattedrale di Cuneo, fondava a Centallo una fabbrica di organi da chiesa.

Artista nell'anima e coadiuvato fin dagli inizi da cooperatori intelligenti e volenterosi, seppe in breve tempo portare le sue opere all'avanguardia, specialmente per finezza e precisione nella meccanica e nell'intonazione del classico ripieno italiano. Moltissimi suoi strumenti testimoniano ancora oggi la sua valentia con il loro perfetto funzionamento.Collaborarono appassionatamente i tre figli: Annetta ( 1816-1886 ), Vittorio ( 1817-1885 ), Francesco ( 1848-1923 ).

Antica Bottega Artigiana

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Recenti consegne eseguite

Parrocchia San Lorenzo
Restauro 2019
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Feisoglio (CN)
Giacomo Filippo Landesio
Costruito nel 1749
Trasmissione Meccanica
1 Tastiera
2019

Parrocchia Maria  Vergine Assunta
Restauro 2019
Parrocchia Maria Vergine Assunta

Carrù (CN)
Carlo Vegezzi-Bossi
Costruito nel 1910
Trasmissione Elettro-pneumatica
2 Tastiere
2019

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Un' organo in punta al Cervino

Che gli organari siano avvezzi a lavorare a quote elevate è risaputo, stante la collocazione normalmente sopraelevata degli organi. Ma certo le cose cambiano quando il soffitto dell’edificio contenitore è il cielo e le pareti sono delimitate solo dalla remota vista dell’orizzonte, e la tribuna dello strumento è una delle vette più alte d’Europa: il monte Cervino, del quale quest’anno ricorre il 150° anniversario dalla prima scalata avvenuta il 14 luglio 1865 dal versante svizzero, da una cordata guidata dal francese Michel Croz e dall’inglese Edward Whymper e, pochi giorni dopo, il 17 luglio, dalla guida valdostana Jean-Antoine Carrel e dall’abate Gorret, dal versante italiano, lungo la Cresta del Leone.

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